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Di madre in figlia, fino a te

Nel 1880, la mia trisnonna aveva sognato un rifugio perfetto sul lago, appena sopra il vivace viavai di Bellagio. Da allora cinque generazioni di donne continuano a realizzare il suo sogno, tramandandoselo con determinazione e amore.

Il loro lavoro di una vita è diventato la nostra vita: Belvedere Bellagio. Adesso ci siamo mia madre Tiziana e io.

Un'infanzia diversa

Sono cresciuta in questa casa e in questo giardino. Quando cresci in un albergo, vedi tutto da una prospettiva diversa. È come abitare in un piccolo paese.

(Sei anche viziata da tutti, puoi ordinare patatine fritte e gelato a qualunque ora del giorno.)

Appena alzata, vedevo la nonna in giardino intenta a raccogliere fiori per gli ospiti. Ha smesso di farlo solo di recente. Sentivo la mamma dare il benvenuto ai nuovi arrivati nella casa di famiglia. Respiravo il profumo delle erbe che avrebbero insaporito il menu di quella sera.

Attraverso i miei occhi di bambina, tutti qui, che fossero ospiti o membri dello staff, diventavano parte della famiglia. L'accoglienza e la cordialità si sono trasmesse di madre in figlia insieme alla casa e al giardino: sono parte del nostro essere.

Perché amiamo tanto questo posto

Per me, ogni alba a Belvedere Bellagio è magica. Al mattino presto qui si respira una pace che non è facile descrivere.

Sono attaccata soprattutto alle persone di Belvedere Bellagio: a chi collabora con noi e a chi viene per una vacanza.

In questo posto si respira un'atmosfera impalpabile, che mi fa desiderare di vedere il sorriso negli occhi degli ospiti come in quelli di chi collabora con noi.

Bruna, la nostra governante, è qui da più di vent'anni e incarna in pieno questo mio desiderio. Questo albergo è suo quanto mio. Bruna dispensa cure e affetto a chiunque incroci la sua strada.

Come dice mia madre Tiziana: “Quello che vedo qui ogni giorno è una grande famiglia riunita sotto lo stesso tetto. Le persone sentono di appartenere a questo posto. Abbiamo ospiti che vengono da 30, 40 anni e tornano ancora a trovarci per rinfrescare i loro ricordi. Per me, questo è il vero senso della vita.”